Occhi: come proteggerli da Smartworking e DAD
Indice:
2Consigli pratici per non affaticare gli occhi
3Un prezioso aiuto dalla natura
La vita quotidiana, ormai fin troppo tecnologica, ci porta a non staccare mai gli occhi dagli schermi.
Inoltre da quando l’emergenza Coronavirus ci ha costretti a passare più tempo in casa, le ore passate davanti ai display o ai monitor sono decisamente aumentate.
Smart working, DAD ed il tempo libero passato sui social o a guardare serie tv, stanno mettendo a dura prova i nostri occhi.
Perché gli occhi si affaticano di più davanti ad uno schermo che non durante la lettura di materiale cartaceo?
Una delle motivazioni principali riguarda il fatto che davanti al computer o ai display di altri dispositivi le persone tendono a sbattere le palpebre meno spesso, in questo modo l’occhio si secca più velocemente.
Altro fattore non meno trascurabile, poi, riguarda il fatto che quasi tutti noi guardiamo le apparecchiature digitali ad una distanza o da un’angolazione minore rispetto a quella ideale.
C’è poi da ricordare che le nuove sorgenti luminose (come per esempio i LED, lo xeno e tutti gli schermi di PC, Tablet, Smartphone e TV) sono state progettate per migliorare e facilitare la nostra vita, ma emettono una quantità di luce blu maggiore rispetto al passato.
Stiamo parlando di una forma di radiazione elettromagnetica che, con l’esposizione prolungata, può provocare rossore ed irritazione oculare, mal di testa, insonnia (le luci blu, infatti, inibiscono la produzione di melatonina responsabile dell’equilibrio sonno-veglia), ed a lungo termine, degenerazione maculare precoce della retina ed invecchiamento cutaneo precoce.
Vediamo allora quali sono i comportamenti da tenere per affaticare meno la vista ed evitare, o ridurre al minimo, la possibilità di incorrere in disturbi agli occhi.
Consigli pratici per non affaticare gli occhi
- Mantieni la giusta distanza: fra te e il tuo pc l’ideale è quella del tuo braccio teso; tra smartphone (o tablet) e viso, invece, deve essere di circa 60 centimetri.
- Fa delle pause: è raccomandato un quarto d’ora di pausa ogni due ore per chi lavora al computer. È comunque consigliato distogliere lo sguardo dagli schermi ogni mezz’ora e fissare un oggetto lontano per diversi secondi. In questo modo si da la possibilità agli occhi di riprendere contatto con la realtà circostante e di allungare la vista tenendola allenata.
- Anche la postura gioca un ruolo centrale: il centro dello schermo dovrebbe essere a 15/20° sotto il livello dei nostri occhi. E’ inoltre necessario adottare un tavolo di appoggio ed una seduta ergonomici e comodi per lavorare diverse ore senza assumere posizioni scorrette!
- Controlla l’illuminazione attorno e la luminosità dello schermo. E’ importante che l’ambiente di lavoro, di studio o semplicemente di svago, sia sufficientemente illuminato. Per evitare di stressare gli occhi in maniera eccessiva, bisognerebbe “aggiustare” la luminosità dello schermo in base alla luce dell’ambiente in cui ci troviamo. Fortunatamente su alcuni device questo avviene in maniera automatica!
- Altro rimedio utile è quello di sbattere gli occhi ogni tanto: in questo modo si agevola la lacrimazione e si impedisce la secchezza. Se si fa particolarmente fatica a ricordarsene, si possono utilizzare anche le lacrime artificiali per mantenere gli occhi lubrificati.
- In ultimo, ma non meno importante, sarebbe bene controllare periodicamente la vista ed utilizzare occhiali o lenti a contatto appositi per non affaticare troppo la vista se suggerito dal vostro oculista.
Un prezioso aiuto dalla natura
Anche la natura può risultare un valido alleato quando abbiamo gli occhi stanchi ed affaticati dai monitor. Molto utili i colliri a base di camomilla, eufrasia o malva; ma anche gli impacchi da effettuare direttamente sulle palpebre a base di cetrioli o tè nero sono efficaci.
Le patate, poi, possiedono sostanze antinfiammatorie ed antiossidanti che favoriscono il rilassamento della vista ed alleviano le occhiaie e le borse.
È sufficiente applicarne 2 fette non troppo sottili direttamente sulle palpebre chiuse e lasciarle agire per un quarto d’ora almeno per trovare presto giovamento!
Al di là di questi rimedi, gli occhi traggono beneficio soprattutto dagli alimenti e dalle vitamine in essi contenute.
Occhio alla verdura!
Due ingredienti naturali che incidono sulla salute degli occhi sono la luteina e la zeaxantina.
Si tratta di pigmenti naturali, appartenenti alla famiglia dei carotenoidi e presenti soprattutto negli ortaggi a foglia.
Esse sono in grado di proteggere l’occhio dai raggi di luce ossidanti.
A queste due sostanze si aggiungono:
- lo zinco, contenuto in alimenti quali pesce, cereali e legumi
- il mirtillo, dalle proprietà capillaroprottetive (grazie alla presenza di flavonoidi è particolarmente adatto al trattamento dei disturbi circolatori, specie di origine venosa, e in tutti i casi di fragilità capillare, soprattutto a carico della retina)
- le vitamine C ed E che grazie alle loro proprietà antiossidanti, con le quali contrastano i radicali liberi, ci proteggono da alcune patologie degenerative oculari
Assumere il corretto apporto di vitamine e minerali utili alla vista non è cosa sempre facile, per questo motivo possiamo aiutarci con degli integratori contenenti principi attivi naturali specifici per la salute degli occhi.
Come sceglierli?
È meglio privilegiare gli integratori contenenti sostanze naturali in grado di contrastare contemporaneamente più disturbi oculari quali: la secchezza oculare, l’azione irritante provocata dalle radiazioni elettromagnetiche (le famose luci blu) il peggioramento della nostra capacità visiva.
