Allergie di stagione: rimedi pratici e consigli utili

26/04/2021

L’allergia stagionale colpisce tante persone specialmente durante la Primavera. La ragione è legata alla diffusione di pollini particolarmente copiosa durante questo periodo.

Essendo tali pollini anemofili (ovvero trasportati nell’aria) ed avendo dimensioni così ridotte da essere in grado di penetrare nelle vie respiratorie, possono dare vita a manifestazioni allergiche anche particolarmente fastidiose.

L’istamina

La presenza di numerosi corpi estranei (allergeni) che l’organismo di una persona allergica riconosce come “potenzialmente pericolosi”, attivano la produzione di istamina, un composto azotato che in caso di allergia interviene come mediatore chimico.

Se presente in elevate quantità all’interno dell’organismo, essa porta ad una “reazione allergica” che consiste nell’insorgenza di vari sintomi diversi a seconda dei soggetti.

L’istamina inoltre, può essere introdotta inconsapevolmente nel nostro corpo, tramite l’assunzione di due tipologie di cibo:

  • I cibi ricchi di istamina
  • I cibi istamino-liberatori (che contengono delle sostanze che provocano il rilascio da parte del nostro corpo di istamina

I sintomi

Nella grande maggioranza dei soggetti allergici i sintomi, fortunatamente, non sono particolarmente gravi; il problema è che risultano molto fastidiosi, gravando sulla quotidianità per un periodo abbastanza prolungato (in genere qualche mese):

  • Starnuti ripetitivi
  • Naso chiuso
  • Occhi arrossati
  • Eruzioni cutanee
  • Dermatiti
  • Orticaria
  • Congiuntivite
  • Scarsa qualità del sonno
  • Insonnia
  • Stanchezza continua
  • Difficoltà di concentrazione
  • Sonnolenza diurna
  • ecc…

Come contenere i sintomi

Non vi è un modo per bloccare completamente i sintomi dell’allergia, è però possibile cercare di farvi fronte limitandoli.

Nella maggior parte dei casi ricorrere a antistaminici naturali (soprattutto se tempestivamente) e la messa in pratica di buone abitudini quotidiane, riescono a contenere il rilascio di istamina da parte del nostro organismo apportando beneficio a chi li assume.

Buone abitudini

Come sopra accennato, alcune accortezze pratiche possono aiutare a limitare l’insorgenza delle allergie di primavera:

  • evitare di stare a lungo all’aria aperta in prossimità di parchi o aree verdi, soprattutto quando vi è molto vento;
  • pulire spesso i pavimenti in casa, ma anche tende, tappeti, centrini e quant’altro;
  • areare le stanze di prima mattina o tarda sera in quanto i pollini sono meno presenti nell’aria;
  • cambiare vestiti e togliere le scarpe non appena si rientra in casa, in modo da non “distribuire” eventuali residui di polline in tutte le stanze;
  • lavare spesso i capelli in quanto è possibile che vi restino intrappolati granuli pollinici che possono poi depositarsi sul cuscino e venire inalati durante il sonno o causare dermatite;
  • avere cura della pulizia degli animali domestici che possono, anche loro, trasportare pollini attraverso il pelo;
  • eseguire spesso lavaggi nasali con soluzioni saline, in modo da rimuovere le impurità inspirate, come polvere, allergeni e agenti patogeni;
  • evitare gli alimenti ricchi di istamina (formaggi stagionati, vini rossi, cibi fermentati, bevande fermentate, cibi in scatola);
  • limitare il consumo di cibi istamino-liberatori (cioccolata, uova, pesce, latte, frutti di mare, frutti esotici, pomodori)

Rimedi naturali

Alcuni estratti vegetali sono ritenuti dei veri e propri antistaminici naturali, messi a disposizione dalla natura, per alleviare i fastidiosi sintomi da allergie. Vediamo qualche esempio:

  • il Ribes nero, o Ribes nigrum, coadiuva il benessere di naso e gola svolgendo un’attività simile a quella cortisonica e stimolando la secrezione di sostanze ad azione antinfiammatoria. In altre parole, si comporta come un antistaminico naturale in quanto è capace di bloccare l’azione dell’istamina e di modulare le manifestazioni allergiche, potenziando il sistema immunitario;
  • l’Adhatoda è una pianta proveniente dall’India dall’effetto espettorante-mucolitico che favorisce la fluidità delle secrezioni bronchiali;
  • la Perilla, invece, è conosciuta per le diverse proprietà, tra le quali quelle immunomodulatorie, antinfiammatorie, sedative e antibatteriche. I suoi semi sono ricchi di flavonoidi (potenti antiossidanti naturali), di vitamine A ed E, oltre che di alcuni minerali importanti come calcio e ferro. Sempre dai suoi semi, inoltre, si estrae un olio ricco di acidi grassi polinsaturi (come gli omega 3 e omega 6), utili nel controllo del colesterolo. Grazie proprio alla presenza dei flavonoidi nei suoi semi, questa pianta svolge un’importante azione contro le allergie quali asma, riniti e dermatiti atopiche.

Vitamine, un valido aiuto

Questi sono solo alcuni degli elementi naturali che possono aiutare nel combattere le allergie.

Non tutti, ad esempio, sanno che anche le vitamine possono essere utili nel contrastare il rilascio di istamina da parte dell’organismo, riducendo così la risposta allergica e i sintomi ad essa correlata.

Un esempio su tutte, la Vitamina C che, oltre a svolgere questo ruolo, rinforza il sistema immunitario nelle reazioni contro i pollini e diminuisce l’alterazione delle mucose nasali.

Tra gli antinfiammatori naturali, invece, troviamo sicuramente lo Zenzero, una radice dalle molteplici proprietà, in grado di attenuare l’infiammazione e liberare velocemente le vie respiratorie.

Anche l’alimentazione può fare la differenza

Seguire una dieta mirata può risultare utile quando si soffre di allergie.

Almeno nei mesi più “sensibili” al loro manifestarsi sarebbe meglio non consumare determinati prodotti o comunque evitare gli alimenti derivati dalla pianta a cui si è allergici. Questo infatti consente di evitare quella che viene definita come una reazione crociata.

Facciamo qualche esempio: se si è allergici alle betullacee, meglio evitare (o ridurre consistentemente) alimenti quali mele, pere, kiwi, frutta secca, soia ed altri; mentre se l’allergia deriva dalle graminacee sarebbe bene evitare orzo, avena, mais, riso, segale, frumento, agrumi, bietole ecc…

E così vale per tutte le tipologie di piante. È importante fare una ricerca mirata ed approfondita in quanto non sempre queste “correlazioni” sono scontate e di nostra conoscenza.

Un altro fattore da tenere in considerazione quando si è allergici sono le combinazioni. Capita infatti che vi siano dei cibi che, se assunti singolarmente, non danno alcun tipo di problema, ma se mangiati contemporaneamente possono apportare delle reazioni allergiche.

In conclusione possiamo dire che limitare i sintomi delle allergie stagionali è possibile e, per riuscirci, è necessario trovare un proprio equilibrio tra alimentazione, piccoli accorgimenti quotidiani e i rimedi naturali giusti.

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