Quante volte avrete sentito la frase “siamo ciò che mangiamo”? Questo vale tanto per il nostro corpo che per il nostro cervello.
Fino a non molto tempo fa si riteneva che la capacità cognitiva fosse legata esclusivamente a fattori genetici; diversi studi hanno invece dimostrato che non è così: anche l’alimentazione riveste un ruolo fondamentale!
Per mantenere un cervello “attivo” e prevenire l’invecchiamento cerebrale, questo va nutrito, tanto nel senso più stretto del termine (ovvero con un’attenta e sana alimentazione), quanto in senso più ampio, come esercizio fisico ed allenamento intellettuale.
Sappiamo ciò che piace al nostro palato, ma quali sono gli alimenti che fanno bene al nostro cervello? Qual’ è il “carburante” che lo aiuta a svolgere le sue funzioni, prevenendo invecchiamento e malattie degenerative?
Scopriamolo insieme.
Come il cibo influenza la salute del cervello
Siamo abituati a pensare al cibo esclusivamente come fonte di energia per il nostro fisico, ma come ogni altra parte del corpo, anche il cervello non può lavorare senza una fonte energetica.
Ma non solo, ciò che mangiamo può influenzare fortemente i processi cerebrali: le calorie in eccesso, possono aumentare la vulnerabilità delle cellule, a sua volta possibile causa della formazione di radicali liberi.
Una scorretta alimentazione inoltre, può ridurre la plasticità sinaptica ovvero il modo in cui il nostro cervello risponde a cambiamenti, novità e stimoli esterni influenzando quindi apprendimento e memoria a breve e lungo termine.
Una dieta ipocalorica, dunque, potrebbe influire positivamente sulle funzioni cognitive, riducendo il rischio ossidativo.
Quindi se, oltre ad un fisico in forma, vogliamo mantenere anche un cervello attivo, dobbiamo fare attenzione a ciò che portiamo in tavola.
Le sostanze che fanno bene al cervello
Vediamo quali sono i cibi “amici” della nostra mente:
- l’acqua: oltre l’80% del contenuto del nostro cervello è composto di acqua, senza di essa non è possibile alcuna produzione di energia nel cervello;
- i carboidrati, dai quali l’organismo ricava gli zuccheri semplici tra i quali su tutti il glucosio che apporta la maggior parte di energia che serve al nostro cervello, aiutando a mantenere la concentrazione durante tutto il giorno;
- le vitamine del gruppo B: optare per alimenti come uova, pesce, pollo, lievito di birra e verdure a foglia verde, aiuta a ridurre i livelli di omocisteina nel sangue, il cui aumento determina un più alto rischio di ictus, deterioramento cognitivo ed Alzheimer;
- acidi grassi omega-3: una dieta ricca di pesce azzurro, noci, semi di lino, chia, zucca ed altra frutta oleaginosa, ad esempio, gioca un ruolo chiave nei processi cognitivi, nel mantenimento della funzione sinaptica e della plasticità dei neuroni.
Gli Omega-3 sono importanti non solo per una sana funzione cerebrale, ma anche per il benessere del cuore, delle articolazioni e quello psico-fisico in generale.
Integratori naturali a base di omega-3, per chi segue una dieta vegana o vegetariana (ma anche per chi non consuma molto pesce o frutta secca e semi), possono risultare un valido aiuto a sostegno dell’attività celebrale, visiva e cardiaca.
I cibi che mantengono “in forma” il cervello
Vari sono i cibi che sostengono il corretto funzionamento del nostro cervello:
- i mirtilli per il potenziamento della memoria a breve termine;
- i pomodori che contengono licopene, un potente antiossidante in grado di contrastare i radicali liberi;
- la famiglia delle brassicacee (cavoli, cavolfiori, broccoli, cavoletti di Bruxelles…), grande fonte di vitamina K, nota per la sua capacità di migliorare la funzione cognitiva.
In generale, seguire una dieta sana ed equilibrata che includa gli alimenti sopra citati e limiti il consumo di carne rossa, zuccheri e latticini, associata all’utilizzo di integratori naturali specifici e ad una regolare e moderata attività fisica, aiutano a mantenere il cervello in forma, migliorando la funzione cognitiva e rallentando il processo di invecchiamento cerebrale.