Tutti sappiamo quanto colesterolo e glicemia siano storici nemici della salute e quanto averne valori troppo elevati nel sangue possa esser causa di problemi cardiovascolari.
Spesso ci si chiede se queste due patologie abbiano una correlazione scientifica o se siano invece disgiunte.
Proviamo a fare un po’ di chiarezza.
Colesterolo e glicemia: un legame “rischioso”
In medicina non è ancora chiaro il meccanismo esatto che lega glicemia e colesterolo ed il loro innescarsi a vicenda, ma è certo invece che tra di essi esista un legame. È ormai evidente infatti come un valore glicemico elevato sia responsabile di un aumento nel sangue del colesterolo cattivo LDL.
Nel frattempo, nei soggetti diabetici, è stata notata una riduzione ed una modificazione del comportamento delle molecole di colesterolo buono HDL che aiuta la “pulizia” dei grandi vasi, agganciandosi al colesterolo cattivo LDL e facilitandone l’espulsione.
Nei soggetti diabetici invece, l’HDL, oltre ad essere meno presente, appare non più capace di proteggere il colesterolo cattivo LDL dall’ossidazione e di trasportarlo per l’eliminazione. L’LDL tenderà quindi, a calcificarsi più velocemente, aumentando i rischi di arteriosclerosi.
La medicina darà più risposte in futuro sulle cause di questi meccanismi intrecciati, ma l’evidenza di una loro connessione è ormai pacifica.
Mangiar bene: un solo alleato contro tanti nemici
Il nostro organismo, grazie soprattutto al fegato ed al pancreas, è già in grado di produrre zuccheri e grassi. Ciò che conta, quindi, è non sbilanciare i perfetti e delicati equilibri del nostro corpo con un apporto esagerato di questi elementi.
Cosa mangiare?
Cereali, legumi, prodotti provenienti da farine non raffinate, frutta e verdura di stagione, pesce e carni bianche magre (meglio se non più di due volte a settimana) sono tutti amici del cuore e delle arterie. Alcuni alimenti, come il salmone, sono ricchi di Omega3, quindi di colesterolo buono.
Cosa non mangiare o mangiare poco:
- cibi lavorati (come dolci e insaccati)
- evitare alimenti grassi
- preferire l’olio extravergine d’oliva invece del burro per le preparazioni
- evitare fritture
- contenere il consumo di uova e carne rossa
Attenzione alla frutta!
Non sarà mai una nemica della salute, è evidente, ma se per il colesterolo non esistono limitazioni particolari, per soggetti diabetici o con valori glicemici elevati nel sangue è meglio un consumo controllato e la priorità a quella meno zuccherina. Mele, pere, nespole, fragole, albicocche, arance, pesche e lamponi sono preferite alle altre tipologie.
Nessun dubbio su pane e pasta: sia per la glicemia che per il colesterolo, meglio se integrali e non esagerare con le quantità che non dovrebbero superare gli 80/100 gr per singolo pasto.
Ancora una volta la natura ci può sostenere: via libera dunque agli integratori naturali che combattono contemporaneamente glicemia, colesterolo e trigliceridi.
Tra i tanti poniamo una particolare attenzione a quelli contenenti la berberina che viene estratta da radici e corteccia di piante della famiglia delle Berberidacee e riesce da sola ad aiutare il nostro organismo a contenere l’assorbimento di zuccheri e grassi, oltre che di trigliceridi.
È bene tenere a mente che il nostro corpo assorbe e si nutre di quel che mangiamo: scegliere cosa mettere a tavola e da quali integratori naturali farci aiutare dunque sono molto più che semplici abitudini, ma una vera e propria scelta di vita e di salute.